Olio ayurvedico per massaggio del viso.

mercoledì 27 agosto 2014

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Facendo seguito ai miei post relativi alle zone riflesse del viso, che potete trovare nell'altro mio blog seguendo questo link: "analisi del viso attraverso segni e rughe", oggi vi propongo un olio ayurvedico rivitalizzante per il massaggio del viso. 


Cosa occorre:
  • minifrusta o spatolina
  • bilancina di precisione o cucchiai graduati
  • imbutino
  • ciotoline in vetro
  • filtro in carta per il caffè
  • 1 bottiglietta da 30 ml con erogatore (tipo quella della foto di cui sotto)

Ingredienti:
  • Olio di Argan Bio 40 g
  • Tulsi in polvere 4,5 g
  • Amla in polvere 2,3 g
  • Olio essenziale di Basilico Sacro 5 gocce
  • Olio essenziale di Elicriso italico 5 gocce
  • Olio essenziale di Geranio bourbon 5 gocce
  • Olio essenziale di Mirto verde 5 gocce
Procedimento prima parte

Per prima cosa dovremo creare il macerato ayurvedico. 
  1. Trasferiamo l'olio di Argan in una ciotolina
  2. Aggiungiamo all'olio la polvere di Tulsi e la polvere di Amla
  3. Mescoliamo accuratamente e lasciamo macerare per 24 ore
  4. Mescoliamo di tanto in tanto durante il giorno
  5. Passate le 24 ore filtriamo il macerato facendo uso del filtro in carta per il caffè avendo cura di spremere bene il composto
  6. Il nostro macerato è pronto per l'uso

Procedimento seconda parte
  1. Trasferiamo il macerato oleoso di Amla e Tulsi in una ciotolina
  2. Aggiungiamo gli oli essenziali e mescoliamo bene aiutandoci con la mini frusta o la spatolina
  3. Trasferiamo il composto nella bottiglietta facendo uso dell'imbutino se necessario
Il nostro olio ayurvedico è pronto. Il massaggio ayurvedico del viso allevia la tensione, rilassa e dona energia al nostro viso e al nostro corpo nel suo insieme, stimolando la circolazione. Rivitalizzante, questo olio da massaggio dona alla pelle il suo splendore originario!

Pancia gonfia: 10 rimedi naturali per il gonfiore addominale.

martedì 26 agosto 2014

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Pancia gonfia e gonfiori addominali. Ecco alcuni fastidi che potrebbero essere risolti migliorando il proprio stile alimentare e cercando di prendersi cura di sé in maniera naturale. Ricordarsi di masticare lentamente e dedicarsi maggiormente al movimento rappresentano buone abitudini che potrebbero essere parte della soluzione al problema. Qui di seguito alcuni rimedi naturali considerati utili in proposito per sconfiggere i gonfiori addominali.


1. Peperoncino

Il peperoncino, con particolare riferimento al pepe di Cayenna, viene considerato come un alimento adatto a prevenire i gonfiori addominali in quanto in grado di favorire la digestione, accelerare il metabolismo ed i processi di assorbimento delle sostanze nutritive, oltre che di eliminazione di gas e tossine. Tali proprietà benefiche sono attribuite al peperoncino per via della presenza al suo interno di una sostanza denominata capsaicina.

2. Finocchio

Finocchio e tisana a base di semi di finocchio si rivelano due importanti alleati nel prevenire la pancia gonfia. Consumare finocchi e tisane al finocchio rappresenta una buona abitudine, adatta a favorire la digestione ed a prevenire e sconfiggere i gonfiori. I finocchi possono essere consumati sia cotti che crudi, mentre la tisana può essere bevuta sia calda, che tiepida, oppure fredda, trasferendola in una bottiglietta da portare con sé nel corso della giornata.

3. Mela

Una mela al giorno leva il medico di torno, come sostiene un antico detto popolare ormai considerato veritiero anche da parte della scienza. Arricchire la propria alimentazione con frutti ricchi di fibre come le mele permette di favorire il traffico intestinale, di migliorare la digestione e di prevenire gonfiori addominali. Un vero e proprio toccasana per la salute.

4. Tisana all'anice

La tisana all'anice è considerata come un ottimo rimedio naturale per placare il gonfiore addominale dovuto ad una cattiva digestione. A seguito di un pasto più abbondante del solito, assumere una tisana a base di anice può essere d'aiuto per eliminare i gonfiori in breve tempo e rendere più agevole la digestione. Le dosi di assunzione e la quantità di prodotto da utilizzare per la preparazione della tisana di anice possono variare in base alla situazione di salute individuale. E' bene rivolgersi ad un erborista.

5. Carbone vegetale attivo

Il carbone vegetale attivo costituisce un rimedio naturale frequentemente consigliato nel caso in cui si presentino dei gonfiori addominali persistenti. Esso può essere acquistato in erboristeria o nei negozi di prodotti naturali ed è solitamente presente in vendita sotto forma di capsule o di tavolette da assumere accompagnate da abbondante acqua. In alcuni casi è possibile che venga consigliata una vera e propria cura a base di carbone vegetale attivo. E' utile la consultazione di un esperto per comprendere se tale rimedio possa essere adatto alla propria situazione.

6. Acqua

In taluni casi il gonfiore addominale potrebbe essere provocato da ritenzione idrica. E' probabile che non si stia bevendo acqua a sufficienza nel corso della giornata e che l'organismo stia faticando ad eliminare le tossine ed i liquidi in eccesso, che possono talvolta accumularsi a livello dell'addome. E' dunque possibile valutare se la propria assunzione giornaliera di liquidi, con particolare riferimento all'acqua, sia da considerare insufficiente e cercare di bere di più, al fine di comprendere se la situazione di gonfiore in questo modo possa migliorare.

7. Evitare i cibi lievitati

In alcuni casi un gonfiore addominale apparentemente ingiustificato potrebbe essere dovuto ad una intolleranza alimentare. Alcuni alimenti contenenti lievito di tipo industriale potrebbero essere la causa di gonfiore e di cattiva digestione. Attraverso appositi test è possibile scoprire se il gonfiore addominale può essere causato da un'intolleranza. Le intolleranze ai lieviti, al glutine o ai latticini possono presentare il gonfiore addominale tra i propri sintomi. In caso di dubbio, è bene consultare un esperto. In generale, anche in assenza di intolleranze, ma in presenza di gonfiore addominale, pietanze fritte ed eccessivamente condite o pesanti andrebbero evitate, al fine di non appesantire la digestione.

8. Zenzero

Lo zenzero non rappresenta unicamente una spezia tuttofare in cucina, ma anche un rimedio naturale utile non soltanto in caso di tosse, raffreddore o mal di gola, ma anche per prevenire e combattere i gonfiori addominali. In questo caso è possibile provare ad assumere delle tisane preparate utilizzando della radice di zenzero. Lo zenzero in polvere o grattugiato può essere utilizzato per il condimento di pietanze come i legumi, al fine di migliorarne la digeribilità.

9. Movimento

Il gonfiore addominale può essere accentuato da fenomeni come cattiva digestione, funzionamento irregolare dell'intestino e sedentarietà. La digestione viene favorita dal movimento, ritenuto importantissimo per la regolarità intestinale, soprattutto a fronte di una vita particolarmente sedentaria. Semplici camminate effettuate con costanza possono essere d'aiuto. E' possibile inoltre affidarsi ad un insegnante di yoga competente, che saprà indicarvi le posizioni migliori, adatte ad attenuare il problema del gonfiore addominale.

10. Masticare lentamente

Spesso ce ne dimentichiamo, ma la digestione degli alimenti inizia nella nostra bocca, attraverso il contatto dei cibi con gli enzimi contenuti nella saliva e grazie alla masticazione. Masticare lentamente ed a lungo permette che la digestione degli alimenti venga facilitata, una volta che essi passeranno allo stomaco e attraverso l'intestino. Il gonfiore addominale potrebbe essere dovuto semplicemente a pasti consumati di fretta e ad una masticazione insufficiente. Compiere un tentativo per rallentare e migliorare il proprio modo di masticare certamente non nuoce alla salute e potrebbe contribuire a risolvere il problema del gonfiore addominale.
- from: Greenme.it -

L'aromaterapia per i disturbi femminili

venerdì 22 agosto 2014

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Gli oli essenziali giusti per affrontare mestruazioni abbondanti, dolorose, in ritardo, assenti.


Con gli oli essenziali ritrovare la regolarità del ciclo mestruale 

Grazie all'aiuto della natura possiamo ritrovare un ciclo mestruale regolare ed equilibrato. Oli essenziali e aromaterapia sono una tra le soluzioni più efficaci in caso di mestruazioni irregolari, dolorose, scarse o abbondanti.

L'essenza di calendula, per esempio, è un rimedio naturale ideale se il ciclo non è mai regolare. Erba perenne e che ama il sole (la leggenda narra che al tramonto il suo fiore abbassa immediatamente la corona in segno di rispetto), la calendula ha nel nome il segreto dei suoi benefici: "calendae" in latino significa "primo giorno del mese", che allude al succedersi regolare e infinito del tempo. Ecco perché la calendula si sposa perfettamente con quei soggetti che hanno difficoltà ad avere un ciclo puntuale: le sue doti regolatrici e la sua energia che viene direttamente dal sole non potrà che fare esplodere una femminilità sopita. Oltre alla Calendula, scopriamo tutte le altre essenze.

Olio essenziale di camomilla
Questo rimedio naturale toglie il dolore con dolcezza. Utile in tutte le mestruazioni molto dolorose, questo olio essenziale ha un'efficacia sorprendente se applicato massaggiando con delicatezza la zona periombelicale (attorno all'ombelico) e lombosacrale qualche giorno prima del ciclo.

Olio essenziale dl cipresso
È' adatto per chi soffre di un ciclo mestruale abbondante. Spesso chi soffre di questo disturbo si definisce "un fiume": non sta mai ferma e sente sempre il bisogno di fare, fare, fare. In questo modo perde di vista se stessa, perdendo armonia e equilibrio. Il "profumo" di questo olio essenziale è l'ideale per stemperare il carattere sempre in movimento.

Olio essenziale di gelsomino
Si tratta di un rimedio naturale molto potente in tutti quei casi in cui il ciclo mestruale è scarso o inesistente. Perfetto per chi ha nella scarsa energia emozionale e nella demotivazione perenne la radice del suo ciclo "timido". L' olio essenziale di gelsomino sarà in grado di risvegliare fantasia e immaginazione, nonché quella creatività che è il sale della vita e di mestruazioni regolari.

Olio essenziale di timo
È una vera e propria sferzata di energia. Questo rimedio naturale interviene soprattutto nella persona prostrata, timida, spenta, che trova in un ciclo mestruale inesistente l'emblema della propria "freddezza". Oltre a dare energia allo spirito l' olio essenziale di timo è molto utile per regalare sicurezza a femminilità insicure.

Olio essenziale di Lavanda
È il rimedio naturale ideale il dolore legato al ciclo è il punto debole di una femminilità apparentemente equilibrata.

Vero regolatore di spiriti energici e "focosi" che si sforzano di essere sempre positivi, l'olio essenziale di lavanda può ridare spazio a tutte le componenti emozionali ignorate e che sono alla base del dolore.

Come usare gli oli essenziali

La diffusione in ambiente è una modalità molto efficace per utilizzare gli oli essenziali: è necessario porre 5-7 gocce nell'apposito erogatore o in vasca da bagno. Un altro modo per godere degli effetti aromaterapici è l'applicazione cutanea (attenzione a non interessare zone infiammate): in questo caso 2-3 gocce in un cucchiaino di olio di mandorle dolci o in 50 ml di crema neutra.

Se scegliamo di usare gli oli essenziali tramite massaggio cutaneo, ricordiamoci di fare movimenti circolari nella zona dell'ombelico: teniamo un ritmo lento e delicato stando attenti a non spingere troppo. Un consiglio: in caso di dolori mestruali è meglio eseguire noi stessi il massaggio con gli oli essenziali, evitando movimenti bruschi e maldestri nelle parti maggiormente a rischio.
- from: Riza.it -

Quando la luna piena turba i nostri sonni

lunedì 4 agosto 2014

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Una ricerca dimostra per la prima volta che anche gli esseri umani hanno un orologio biologico che segue i cicli lunari. In particolare, durante le fasi di luna piena si ridurrebbero i tempi del sonno profondo e la produzione di melatonina. Finora l'esistenza di ritmi biologici analoghi era stata provata solo in alcuni animali, nei quali sono appaiono a comportamenti riproduttivi. 

Nelle notti di luna piena fate fatica ad addormentarvi e avete un sonno inquieto? Non si tratta di suggestione né è il caso di temere di discendere da un licantropo: avete semplicemente un orologio biologico molto sensibile alle fasi lunari. A dimostrare per la prima volta l'esistenza di questo tipo di ritmo biologico anche nell'uomo è una ricerca condotta da neuroscienziati dell'Università di Basilea, del Politecnico di Losanna e della Clinica del sonno di Zollikon, in Svizzera, che la illustrano in un articolo pubblicato su “Current Biology”.

Secondo i dati raccolti dai ricercatori, che hanno monitorato il sonno di 33 volontari in svariate sessioni per un intero anno, quando la luna è piena l'attività cerebrale legata al sonno profondo si riduce anche del 30 per cento, servono in media cinque minuti più per addormentarsi, e la durata complessiva del sonno diminuisce di circa 20 minuti. Parallelamente, calano anche i livelli di melatonina, un ormone noto per regolare i cicli di sonno e veglia. "Questa è la prima prova attendibile che il ritmo lunare è in grado di modulare la struttura del sonno negli esseri umani”, ha detto Christian Cajochen, primo autore dell'articolo. 

Esclusi gli spunti cognitivi e visivi grazie a un rigoroso setting sperimentale, Cajochen ritengono che il fenomeno costituisca un ulteriore esempio di un ritmo endogeno, simile ai ritmi circadiani, stagionali e annuali. Prove dell'esistenza di questo tipo di ritmo - definito circalunare - esistono già per un moscerino marino, Clunio marinus - che coordina l'accoppiamento, la deposizione e la schiusa delle uova con il ciclo lunare - e per le iguane marine delle Galàpagos. Secondo Cajochen, nella nostra specie il ritmo circalunare potrebbe essere una reliquia di un passato in cui il satellite avrebbe forse sincronizzato i comportamenti umani a fini per esempio riproduttivi, come avviene in questi animali. I ricercatori cercheranno ora di progettare una serie di esperimenti controllati che, con l'aiuto di di tecniche di imaging funzionale e dell'EEG, permettano di chiarire le basi neuronali e biomolecolari di questo sfuggente orologio lunare.

- from: lescienze.it -